I nodi celtici sono antichissimi simboli celtici.
Il sentiero del destino e i misteri della natura venivano rappresentati spesso con i nodi. È un simbolo del legame fra le forze protettrici. È anche un simbolo di complicazioni e di ostacoli. I nodi incarnano la continuità (eternità) e il legame fra tutte le cose. Rappresentano l’interdipendenza e i rapporti con la natura. I nodi possono anche essere strumenti di fattucchiere, maghi e streghe, che li stringono per simboleggiare la potenza e l’efficacia della magia.
Buono per rafforzare l’intuito. Adatto per legare l’interno e l’esterno e per percepire il legame con l’anima e con l’inconscio. Serve per legarsi e armonizzarsi con gli altri.
Di nodi celtici ne esistono moltissimo basti pensare che la triade/triskell viene rappresentato come nodo celtico
I principali nodi celtici sono:La triade/triskell dove ho dedicato un intero articolo sempre su questo blog.
Il nodo delle quattro stagioni, che rappresenta le quattro stagioni: primavera, estate, autunno e inverno. Rispecchia il legame delle stagioni con l’eterno.
Nodo dei tre mondi
Per i celti l’universo si compone del cielo, con le sue tre divinità divise in tre parti: il sole, la luna e le stelle; della terra, formata dagli uomini, dagli animali e dalle piante; e del ciclo della vita, della morte e della rinascita.
Nodo della terra, che simboleggia la madre terra, che viene rappresentata come la trinità. Rappresenta le interconnessioni e i legami con la natura.
Nodo di Wayland è il dio fabbro dei coloni anglosassoni in Britannia. Secondo la Edda (dove viene chiamato «Volundarkvida»), nella sua fucina e negli inferi produceva armi magiche e ornamenti sacri. Fra le altre cose, le sette spade dotate di poteri magici con i nomi di Albion, Morax, Orias, Flaures, Beleth, Elidor e Solas.
Questi sono i principali nodi celtici, ma oltre a questi ne esistono ancora molti altri!