Come nella maggior parte delle religioni, anche nella Wicca vengono utilizzati alcuni oggetti per usi rituali. Questi strumenti invocano le Divinità’, allontanano la negatività’, dirigono l’energia attraverso il tocco e l’intenzione.
L’Altare
L’ altare quasi sempre non è fisso, ma viene usato e poi riposto in un particolare contenitore, per esempio una borsa o una scatola di legno. Si tratta essenzialmente di una tovaglietta sul quale disporremo i nostri strumenti magici. Il telo può essere sistemato dovunque, ma sarebbe meglio sulla terra o su un tavolino di legno.
Le Candele
Un altare che si rispetti come una strega che si rispetti, ovviamente le candele sono la prima cosa da avere sempre a portata di mano e di tutti i colori disponili!
In quanto ogni colore ha un suo preciso significato, le candele ovviamente devono essere in cera vegetale e senza profumo.
L’Incensiere – Turibolo
L’ incensiere serve a bruciare l’incenso. Può essere complesso, o una semplice conchiglia. L’ incensiere mantiene l’incenso acceso, ma senza fiamma, nei rituali Wiccan. L’ uso dell’incenso nei rituali e in magia è un’arte a sè stante. Potete utilizzare bastoncini, coni o incenso in grani, ma la maggior parte dei Wiccan preferisce quest’ultimo, l’incenso grezzo, il tipo che deve essere bruciato sulle pasticche di carbone auto-combustibile. Nelle spire del fumo che sale, si possono scorgere la Dea e il Dio. Stare seduti e respirare lentamente, mentre osservate il fumo, può essere un modo per entrare in trance e potreste scivolare in uno stato di coscienza alterata. Un rituale Wiccan, quando praticato in casa non è completo senza l’incenso. Per alcuni Wiccan l’incensiere rappresenta l’elemento dell’Aria. Ovviamente per praticità può essere usato anche incenso stick, basta che sia un incenso naturale e non chimico.
Il turibolo è un bruciatore di incenso. Il turibolo rappresenta l’elemento Aria. Il turibolo può essere usato per disinfettare, purificare, elevare la potenza, stati di trance, scacciare gli spiriti maligni, incoraggiare e accogliente spiriti.
Il Calderone
Il calderone è lo strumento per eccellenza della strega. E’ un antico contenitore usato per cuocere, per bollire e per preparare infusi, traboccante di tradizioni magiche e mistero. Il calderone è il luogo nel quale avvengono le trasformazioni magiche, il Santo Graal, la sorgente della vita. La Wicca vede il calderone come un simbolo della Dea, come una manifestazione della femminilità e della creatività. Simboleggia anche l’elemento dell’Acqua, la reincarnazione, l’immortalità e l’ispirazione. Il calderone durante i riti primaverili viene spesso riempito di acqua e di fiori; durante l’inverno si può accendere un fuoco all’interno, per rappresentare il calore che ritorna e la luce del sole (Dio), che esce dal calderone (Dea).
La Scopa
Le streghe utilizzano scope sia in magia, sia nei rituali. La scopa è un oggetto sacro sia alla Dea che al Dio. Un Wiccan può cominciare un rituale spazzando leggermente l’area con la scopa magica. Questo spazzare è molto più di una semplice pulizia fisica. In realtà le setole della scopa non devono neanche toccare il terreno. Mentre spazza, il wiccan visualizza la scopa nell’atto di ripulire l’ambiente da tutti gli accumuli energetici, che si creano dove vivono gli esseri umani. Questo rende la zona pura e permette un più agevole lavoro rituale. Dal momento che è un oggetto di purificazione, la scopa è collegata con l’elemento dell’Acqua.
La scopa è utilizzato nei rituali magici. Consacrata alla Dea e il Dio. Ovviamente le Streghe non possono volare su manici di scopa. Durante l’inquisizione i persecutori inventato questa storia per mostrare la loro alleanza di poteri oscuri, e considerato come il Diavolo negli occhi di Streghe.
La scopa è oggi utilizzato nella Wicca. Prima di un rituale, la zona all’interno o fuori dal cerchio, può essere spazzata con la magica scopa prima di impostare l’altare. Lo spazzamento è più di una pulizia fisica. La scopa non ha nemmeno bisogno di toccare il suolo. Serve solo la visualizzazione, la scopa purifica la zona dove si esegue il rituale, prima di cominciarlo.
La scopa è un depuratore e quindi è collegato con l’elemento Acqua. Può essere utilizzato in tutte le acque di incantesimi, tra cui l’amore e il funzionamento psichico.
La vecchia formula magica per fare una scopa è un frassino (di protezione) per il personale, betulla (purificante) ramoscelli con un salice (sacro alla Dea) di associazione. Non importa che tipo di albero o un cespuglio che si usa. Può essere piccolo o grande come si desidera. Basta ricordarsi di ringraziare l’albero per il suo sacrificio per voi!
Wiccan e pagani durante handfastings usano spesso saltare la scopa durante la cerimonia.
La Bacchetta
La bacchetta è uno degli oggetti più importanti in magia. E’ uno strumento d’invocazione. Si possono chiamare la Dea e il Dio affinchè assistano al rituale, usando determinate parole e una bacchetta protesa. Altre volte viene utilizzata per dirigere l’energia, per disegnare, simboli magici o un cerchio nel terreno, si può puntare contro il pericolo, tenendola in perfetto equilibrio sul palmo della mano o su un braccio o perfino per mescolare una pozione sul calderone. Secondo alcuni Wiccan la bacchetta rappresenta l’elemento dell’Aria ed è sacra agli Dei. Tradizionalmente è fatta di legno,e neanche di un legno qualsiasi, diversi alberi conferiscono alla bacchetta proprietà predominanti.
Utilizzata per migliaia di anni, la bacchetta è utilizzato per dirigere l’energia, per disegnare i simboli magici sul terreno, per puntare verso il pericolo per mescolare il calderone. La bacchetta è uno dei principali strumenti magici. Tradizionalmente le bacchette sono stati fatti dai vari legni come il salice, sambuco, quercia, melo, pesco, nocciolo, ciliegio ecc.
L’Athame
Il coltello magico, o Athame, ha una storia antica. Non è utilizzato per tagliare, nella Wicca, ma per dirigere le energie che si creano durante i riti e gli incantesimi. Raramente viene utilizzato per invocare o chiamare gli Dei, dal momento che è uno strumento di comando e di manipolazione. L’ athame è generalmente non affilato, a doppia lama e con il manico nero o comunque scuro. Il nero assorbe energia. A causa del simbolismo del coltello, che è un oggetto che provoca cambiamento, l’Athame è comunemente legato all’elemento del Fuoco, mentre la sua natura fallica lo lega direttamente al Dio.
Il Pentacolo
Il pentacolo è di solito un pezzo piatto di ottone, oro, argento, legno, cera o creta, sul quale sono incisi determinati simboli. Il più comune e, di sicuro, l’unico indispensabile è il pentagramma, la stella a cinque punte che è stata utilizzata in magia per millenni. Il pentacolo è stato preso in prestito dalla magia cerimoniale. In quest’arte antica era spesso uno strumento di protezione o veniva usato per evocare spiriti. Nella Wicca il pentacolo rappresenta l’elemento della terra ed è uno strumento comodo sul quale appoggiare amuleti, gioielli o altri oggetti, perchè vengano ritualmente consacrati. Qualche volta è chiamato anche ad invocare Dei e Dee.
La Coppa
La coppa è semplicemente un calderone in miniatura. Simboleggia la Dea e la fertilità ed è collegata con l’elemento dell’Acqua. anche se può essere utilizzata per contenere dell’acqua, che è spesso presente nell’altare, può anche servire a contenere le bevande rituali da utilizzare nel rito. La coppa può essere fatta quasi di ogni materiale: argento, ottone, oro, terracotta, steatite, alabastro, cristallo e altri materiali.
La Sfera di Cristallo
La sfera di cristallo è un antico strumento magico. E’ incredibilmente costosa. Il cristallo è stato a lungo utilizzato nella divinazione contemplativa. L’indovino fissa la sfera, fino a quando le sue facoltà psichiche non sbocciano e immagini, viste nella mente e proiettate da essa nelle profondità del cristallo, rivelano le informazioni richieste. Nei rituali Wiccan il cristallo è spesso posizionato sull’altare, per rappresentare la Dea. La sua forma sferica simbolizza la Dea, così come tutte le forme circolari e tonde in genere, mentre la sua gelida temperatura rappresenta le profondità del mare, il regno della Dea. La periodica esposizione alla luce della Luna aumenterà la sua capacità di sprigionare i nostri poteri psichici. Potrebbe essere il centro di un rituale per la Luna Piena.
Il Libro delle Ombre
Il Libro delle Ombre è il manuale delle Strega, che contiene invocazioni, rituali, incantesimi, poesie, regole che governano la magia e così via. Alcuni Libri delle Ombre vengono tramandati da un Wiccan e un’altro. Per creare il vostro Libro delle Ombre, cominciate con un qualsiasi libro dalle pagine bianche. Se non riuscite a trovare un libro bianco rilegato, qualunque quaderno a righe andrà bene. Non dovete far altro che scrivere su questo libro tutti i rituali, gli incantesimi, le invocazioni e le informazioni magiche che avrete composto o trovato altrove e volete conservare.
Il Bolline o Spada
Il coltello dal manico bianco, non è altro che un pratico coltello da lavoro, in opposizione al coltello puramente rituale. Viene usato per tagliare Bacchette o erbe sacre, per scrivere simboli sulle candele o nel legno, nella creta o nella cera e per tagliare cordoncini per uso magico. Di solito ha il manico bianco per distinguerlo dall’Athame. Alcune tradizioni Wiccan prevedono che il Bolline venga utilizzato solo all’interno del Cerchio Magico. Questo sicuramente ne limita l’utilità; usarlo solo per motivi rituali, come raccogliere fiori dal giardino per deporli sull altare durante i rituali, conferma la sacralità dell’oggetto e allo stesso tempo permette di utilizzarlo all’esterno dello spazio sacro.
La Campana
La campana è uno strumento rituale molto antico. Una campana che suona rilascia vibrazioni che hanno potenti effetti, a seconda del volume, del tono e del materiale in cui è fatta. La campana è un simbolo femminile e perciò è spesso utilizzata per invocare la Dea durante i rituali. E’ anche suonata per scacciare gli incantesimi malvagi e gli spiriti, per arrestare tempeste e per evocare energie benefiche. Le campane vengono a volte suonate in un rituale per scandire le varie sezioni e per segnare l’inizio o la fine di un incantesimo. si può usare qualunque tipo di campana.
La tavola Ouija
Se poi volete cimentarvi con l’evocazione degli spiriti e non solo, possiamo consigliarvi la Tavola Ouija
La tavola Ouija è uno strumento del 1891, che veniva usata per parlare principalmente gli spiriti, poi con il tempo venne usato anche in altre pratiche come la divinazione. E uno strumento realizzato principalmente in legno con un puntatore “planchette” che lo si usa per parlare o evocare gli spiriti,
Trovate un approfondimento in un mini libro edito da Selene Shop – Mini Guida alla Tavola Ouija
Le tavole invece le trovate se volete acquistarle le trovate da un ottimo artigiano Italiano. Esiste anche una versione tonda della stessa, che si usa con il pendolino.
Il funzionamento è identico, la differenza e che al posto del puntatore di legno si utilizza la forza della radioestesia.